mercoledì 15 febbraio 2012

CDO, CDS e la copula gaussiana...


Avete mai giocato a quel gioco di gruppo in cui si mettono N sedie vuote al centro della stanza mentre N+1 persone ballano o girano tutte attorno ? 

Se conoscete il gioco, allora sapete bene cosa succede:

appena la musica viene improvvisamente interrotta, tutti corrono a sedersi e una persona, sicuramente, non trova la sua sedia e viene eliminata dal gioco. 

Lo schema di questo gioco rappresenta molto bene l'attuale assetto del mercato finanziario derivato.

Finchè l'economia gira ognuno crede di possedere una fetta di ricchezza rappresentata dai titoli (derivati) in suo possesso.

Poichè questi titoli hanno un "valore di mercato" (cioè hanno un prezzo, determinato momento per momento) essi vengono continuamente scambiati e generano plusvalenze (cioè soldi veri !) determinate dai differenziali tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. 

Il valore di questi titoli, però, è assolutamente fittizio perchè il loro controvalore totale (le persone che ballano attorno alle sedie) è di molto superiore a quello presente nell'economia reale (le sedie).

E quindi, appena la musica finisce e l'economia di carta smette di ballare (pardon, di circolare) scatta la corsa alle sedie e qualcuno rimane necessariamente fregato.

Fuor di metafora, riporto di seguito un contributo illuminante del mio carissimo amico Valter che ci aiuta a capire come funziona questo raffinato gioco delle tre carte:

Ecco cosa scrive:

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La "copula"  e' piu' o meno un giochetto accademico.


La vera realtà sono i CDO, CDS, rating agencies e debiti ipotecari, mutuari e sovrani globali che ammontano a cifre pazzesche: x 'trillion dollars'.

Il meccanismo dei CDO e' favoloso.

Si prendono tanti mutui, per esempio, centinaia di migliaia di mutui.
Si creano dei raggruppamenti di questi in tranches/pool.
Si fa una classificazione per solvibilità. 


Le tranches piu' sicure vengono ratificate AAA e venduti come titoli sicuri a redditività certa.


Poi via via le tranches piu' 'problematiche' ricevono rating piu' basso ma le si vende con un tasso di interesse corrisposto all'acquirente maggiore.


Se poi vuoi cautelarti di eventuali perdite dovute ai CDO piu' rischiosi, la banca di affari ti offre una vantagiosa polizza-titolo o CDS


Fino alla riscossione dell'ultimo interesse tu paghi il premio assicurativo.
Nel caso di default la banca ti paga le perdite. 


Certo poi ci sono quelli che comprano (naked)CDS senza avere in casa il titolo dal cui default cautelarsi.


In pratica scommettono sul default ! Speculazione pura.

Il problemino matematico che le banche di affari devono continuamente risolvere e' il seguente:


se creo una tranche di n debiti/obbligazioni ( ad esempio n acquirenti di case, ma direi anche n obbligazioni un po' greche, un po' italiane e cosi' via ) con che prezzo devo piazzarla sul mercato? 


Il criterio è: prezzo alto --> rischio insolvenza alto --> rendimento alto. 


Una tranche va in default se la maggior parte delle sue componenti va in default. 


E qui s'inserisce la copula


Mediante questa si passa dalle distribuzioni di probabilità (del time-until-default) delle singole componenti alla distribuzione di probabilità cumulativa. 


Con la copula possiamo misurare il grado di correlazione. 


E' un approccio. Non e' il solo. E di copule ne esistono tante. 


Con quella gaussiana David Li era riuscito a ricavare un numero magico facile da calcolare sulla base dei dati storici con cui valutare la correlazione del rischio default. 


Era quello che i boards delle banche di affari volevano. 


Un algoritmo semplice (per fregare meglio la gente ... NdR).

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Domandona (finale):

Il governo Monti ha deciso di stroncare duramente l'evasione fiscale.

Per quale motivo non dichiara anche guerra aperta a queste nefandezze finanziarie ?

Perchè non abolisce per legge l'uso della finanza derivata ?

Almeno in ITALIA ?

Sarebbe un gesto altamente simbolico, altamente "sovrano".

Un bel segnale di coraggio e coerenza da dare ai merca(n)ti.

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Appendice:




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